mercoledì 25 febbraio 2015

Horus 'Occhio di Falco' che Assiste i non Vedenti

La creazione di Horus sta per essere completata grazie ad una campagna di crowdfunding che ha raccolto i fondi necessari per migliorare il dispositivo, che permetterà a persone non vedenti e ipovedenti di percepire il mondo che le circondano.


Horus sarà un dispositivo, realizzatto dalla start up italiana Horus Technolog, che cambierà la quotidianità agli ipovedenti. Ispirato dal dio egizio con un occhio di falco, Horus è stato progettato per dare la possibilità ad oltre 300 milioni di persone non vedenti e ipovedenti di essere autosufficienti grazie ad un assistente personale disponibile in qualunque luogo e momento. Gli sviluppatori di Horus mirano a far diventare il dispositivo l’assistente personale che potrà riconoscere volti, oggetti, leggere testi, individuare la presenza di ostacoli o segnaletica stradale come le strisce pedonali.

Con questa campagna gli sviluppatori, Saverio Murgia, Luca Nardelli e  Benedetta Magri, vogliono raccogliere i fondi necessari per fornire prototipi all’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti, la quale darà la èpossibilità alla start up italiana Horus Technology scegliersi le persone che potranno effettuare i test necessari.

Horus somiglia a Glass di Google, perchè si adatta ad una struttura, compatibile con qualunque paio di occhiali. Horus osserva tutto quello che si para davanti a chi lo indossa, analizzandolo e descrivendolo alla persona, fornendo così preziose informazioni come leggere un testo un cartello un documento oppure informazioni sul percorso per raggiungere una via o un ufficio. Attraverso la conduzione ossea, la voce del dispositivo arriva diretta all'interno dell'orecchio in modo da sovrastare i rumori dell'ambiente.

Horus si compone di due parti, la prima contenente i sensori visivi e di orientamento e la seconda che include la batteria e l’unità centrale di elaborazione da tenere sempre con sé in tasca o in borsetta.
Horus si posiziona sul lato destro della testa, poggiandosi appena davanti all’orecchio e come un microfono ad archetto passa dietro la testa, trovando un secondo punto di appoggio sull’altro orecchio. Ciò fornisce numerosi vantaggi: non si sarà obbligati ad indossare gli occhiali, il peso verrà bilanciato meglio senza essere scaricato sul naso, si potrà sfruttare la stereofonia per dare maggiori informazioni. L'utente interagisce con Horus tramite pulsanti o tramite comandi vocali.


|"La campagna di crowdfunding per Horus è stata lanciata per raggiungere un minimo di 20.000 euro, che serviranno per iniziare la fase di test con potenziali utenti, così da proseguire con lo sviluppo del dispositivo nella direzione corretta. È già stato superato l’80% del totale grazie al sostegno di numerose persone che hanno sposato il progetto e compreso le potenzialità della tecnologia. Tra queste, lo chef Davide Oldani, l’ex capitano dell’Inter Javier Zanetti, la make up artist Alessandra Angeli, la coppia di pattinatori Valentina Marchei e Ondrej Hotarek, l’attrice Giorgia Surina che balla con Carlo Elli, il fumettista Leo Ortolani, il comico Maccio Capatonda, il pubblicitario Gianni Miraglia e tanti altri. Per sostenere la raccolta fondi è sufficiente collegarsi al sito crowdfunding.wcap.tim.it/horus e scegliere liberamente la donazione che si desidera effettuare". fonte pianetacellulare.it

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