E' da tempo che Wind e 3 si sono promessi, ma ora l'unione potrebbe davvero essere imminente: secondo indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, la fusione tra le due società di telecomunicazioni potrebbe essere concretizzata prima di Ferragosto.
L'annuncio ufficiale delle trattative tra le due società era stata data a maggio 2015 da Jean-Yves Charlier, CEO di VimpelCom, la società russa che controlla Wind: il colosso delle telecomunicazioni si è quindi seduto al tavolo con Hutchinson Whampoa, controllante di 3 Italia, per parlare della possibile fusione, con l'obiettivo di realizzare una joint venture paritaria.
Le ultime indiscrezioni non riportano particolari novità rispetto quanto già si sapeva, ossia che il pacchetto azionario della nuova società sarà detenuto per il 50% da Hutchinson Whampoa e per il 50% da VimpelCom: ormai sarebbero in effetti da mettere a punto soltanto gli ultimi dettagli.
A capo di questo nuovo colosso delle comunicazioni siederà Maximo Ibarra, in Wind dal 2004 e dal 2012 CEO della società. Il suo omologo di 3 Italia, Vincenzo Novari, potrebbe avere un ruolo di rilievo nel consiglio di amministrazione, e reciterebbe la parte di uomo di riferimento in Italia per Li Ka-shing: l'uomo più ricco d'Asia (e 17° al mondo) è presidente del board di Hutchinson Whampoa, e ha diversi interessi da curare in Italia.
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