lunedì 9 luglio 2012

Jolla un nome nuovo che ha da poco comunicato la sua volontà di tenere alto il nome del sistema operativo MeeGo

Jolla pronta a raccogliere l’eredità degli smartphone MeeGo?
 
Alla luce del recente abbandono del team da parte di Sotiris Makrygiannis, il progetto MeeGo è ancora incerto. Un nuovo soggetto sembra in grado di ricapitalizzare le notevoli risorse accumulate dal team di MeeGo, Jolla, un’azienda con sede in Finlandia, che ha da poco comunicato la sua volontà di tenere alto il nome del sistema operativo MeeGo e del Nokia N9.
I dettagli sui progetti futuri dell'azienda per MeeGo, sono ridotti al minimo. Ma alla comunity di Twitter non sono [...]
passati inosservati gli ultimi messaggi che fanno immaginare un futuro brillante per MeeGo. 
Nel profilo di Twitter dell’azienda da cui si legge:
 " Jolla continua l’eccellente lavoro di Nokia con gli smartphone basati su MeeGo insieme ai professionisti del Nokia N9 e alla community di MeeGo.
 Insieme ad investitori e partners internazionali, Jolla, progetterà, svilupperà e venderà nuovi smartphone MeeGo."
 Jolla nasce da un gruppo di ex dipendenti della società finlandese, una nuova realtà europea nel settore mobile; una startup che ha come obiettivo quello di produrre e distribuire sul mercato nuovi smartphone con sistema operativo MeeGo. Contano sull’aiuto della comunità online di appassionati e sviluppatori, che lavorano da tempo su questa piattaforma open source basata su Linux.
Secondo la descrizione presente sulla pagina LinkedIn di Jolla, questa nuova compagnia sarebbe composta da “dirigenti e professionisti provenienti da Nokia ed alcune delle migliori menti che lavorano sulla piattaforma MeeGo presenti nella sua community”
Lo scopo dichiarato è quello di diffondere questo sistema operativo mobile tra il pubblico, e:
“Creare un nuovo smartphone MeeGo insieme a partner industriali ed investitori, supportato dalla comunità MeeGo.
La startup è guidata da Marc Dillon, uno degli uomini di Nokia che ha lavorato per conto del colosso finlandese su questa piattaforma open source per quasi 11 anni, fino a quando ha lasciato l’azienda nel Maggio di quest’anno. Oggi Dillon intende continuare nel cammino intrapreso e poi abbandonato dalla sua vecchia compagnia.

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